sabato 26 luglio 2008

No roots? No europe!



Ecco un video del 12 dicembre 2007 che non è ovviamente passato (o molto poco) nei mass-media allineati.
In questo video girato al Parlamento Europeo di Strasburgo, si vedono centinaia di dimostranti rivoltarsi e chiedere un REFERENDUM per il futuro Trattato europeo di Lisbona (in Italia è già ratificato). Si vede anche un responsabile intervenire per chiedere al proprietario della macchina fotografica di smettere di filmare e lasciare i luoghi...


Anche nel parlamento italiano ormai si parla di un'Europa possibile solo con la valorizzazione delle "radici cristiane"... vediamo cosa si inventeranno per far andare avanti il carrozzone... e Ratzinger se la ride...

giovedì 17 luglio 2008

NWO

... ci sono i tentativi di costruire il futuro attingendo, in maniera più o meno profonda, alle fonti delle tradizioni liberali. Questi tentativi stanno assumendo una configurazione sempre più definita, che va sotto il nome di Nuovo Ordine Mondiale; trovano espressione sempre più evidente nell'ONU e nelle sue Conferenze internazionali, in particolare quelle del Cairo e di Pechino, che nelle loro proposte di vie per arrivare a condizioni di vita diverse, lasciano trasparire una vera e propria filosofia dell'uomo nuovo e del mondo nuovo.


Prefazione del Card. J. Ratzinger a:
M. Schooyans, Nuovo disordine mondiale. La grande trappola per ridurre il numero dei commensali alla tavola dell’umanità, Ed. San Paolo 2000.
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Crescono le voci che ci dicono che l'uomo avrebbe ora il diritto e il dovere di costruire un mondo nuovo su base razionale. Il nuovo ordine mondiale, della cui necessità non si potrebbe dubitare, dovrebbe essere un ordine mondiale della razionalità.

Il criterio di razionalità viene assunto esclusivamente dalle esperienze della produzione tecnica su basi scientifiche. La razionalità è nella direzione della funzionalità, dell'efficacia, dell'accrescimento della qualità della vita.


Il discorso di Joseph Ratzinger al seminario Ambrosetti di Cernobbio del 2001
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mercoledì 16 luglio 2008

Vadici Cvistiane contvo il nuovo '29



...vadici cvistiane, con l'alza-bandieva (tradotto in lingua corrente: radici cristiane... con l'alzabandiera nelle scuole)

lunedì 14 luglio 2008

L'ultima prova della Chiesa

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Brani tratti dal catechismo della chiesa cattolica romana.

L'ultima prova della Chiesa

675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. 637 La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra 638 svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne. 639

676 Questa impostura anti-cristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può essere portata a compimento se non al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del regno futuro sotto il nome di millenarismo, 640 soprattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato « intrinsecamente perverso ». 641

677 La Chiesa non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest'ultima pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione. 642 Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa 643 secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male 644 che farà discendere dal cielo la sua Sposa. 645 Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell'ultimo giudizio 646 dopo l'ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa. 647

venerdì 11 luglio 2008

1999

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...Ad alimentare un clima di delusione sembra concorrere anzitutto la constatazione diffusa che, nonostante gli sforzi fatti e i passi compiuti, la costruzione di una casa comune europea fondata su valori evangelici si è rivelata come una meta molto più difficile da raggiungere di quanto le Chiese auspicavano all'inizio degli anni '90. Lo stesso progetto di un nuovo modo di organizzare le alleanze politiche, economiche e militari, prescindendo da riferimenti ai valori cristiani, ha dimostrato il suo vero volto di sola strategia di potere, ancorché parzialmente rivolta al bene delle popolazioni delle singole nazioni.

...Ci si è resi conto, in generale, che il comunismo non è l'unico nemico. Al predominio culturale del marxismo, infatti, si è sostituito il predominio di un pluralismo indifferenziato e tendenzialmente scettico o nichilistico: esso ha radici capillari nel vissuto sociale odierno e produce una antropologia fortemente riduttiva, anzi non di rado la rinuncia ad offrire una qualsiasi prospettiva di senso.

...Grande è poi il rischio di una progressiva e radicale scristianizzazione e paganizzazione del Continente: in alcuni paesi è ormai molto alto il numero dei non battezzati; spesso gli stessi elementi fondamentali del cristianesimo non sono più conosciuti; ci sono situazioni nelle quali si assiste a un autentico crollo della catechesi e della formazione cristiana. Tutto questo conduce, per altro, a una profonda messa in crisi dell'identità culturale europea, tanto da far ipotizzare — come si esprime qualcuno — una sorta di «apostasia dell'Europa».

...30. C'è, poi, un altro aspetto che il Sinodo intende confessare nel contesto dell'attuale pluralismo religioso che va sempre più caratterizzando l'Europa: l'unicità e l'universalità di Cristo Salvatore e, quindi, l'assoluta irriducibilità del cristianesimo alle altre religioni.

...37. Il Sinodo intende proclamare che la speranza dell'Europa è nella croce di Cristo

martedì 1 luglio 2008

...problemi...


Trattato Ue,presidente polacco non firmerà:"senza senso"
martedì, 1 luglio 2008 10.42

PARIGI (Reuters) - Il presidente polacco Lech Kaczynski ha incrementato la quantità di problemi che l'Unione europea dovrà fronteggiare, nel primo giorno della presidenza di turno francese, affermando oggi che non ha intenzione di firmare per ora il Trattato di Lisbona che riforma il blocco.

continua

The Big Boss

Napolitano per 'linea rossa' Ue- Usa

Il capo dello Stato durante un dibattito con Henry Kissinger
(ANSA) - ROMA, 1 LUG - Giorgio Napolitano si augura che presto il presidente degli Usa possa parlare con un rappresentante unico di tutta l'Ue.Spero, ha detto Napolitano in un dibattito con Henry Kissinger a Roma, che 'non sia troppo lontano il momento in cui per parlare con l'Europa il presidente degli Stati Uniti potra' chiamare un singolo numero di telefono e trovare all'altro capo chi sappia e possa rispondergli rappresentando e impegnando l'Unione Europea nel suo insieme'.

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-07-01_101179727.html